L’andamento dell’inquinamento durante il giorno può essere rivelatore dell’esposizione ordinaria dei residenti e di come un luogo si differenzia da un altro. In Europa, grandi città come Londra e Parigi si distinguono per l’inquinamento diurno, costantemente superiore alle linee guida dell’OMS. New York e diverse altre città americane hanno un’aria molto più pulita, in parte perché il carburante diesel è meno comune negli Stati Uniti. In queste città, l’inquinamento tende a salire rapidamente al mattino, ed è più basso nel cuore della notte. Di notte c’è meno inquinamento atmosferico perché ci sono meno auto in circolazione e meno fabbriche che lavorano. Tuttavia, nelle città cinesi più grandi, il pomeriggio ha i livelli più bassi di PM 2,5 e, in contrasto con l’intuizione di molte persone, la notte ha l’aria peggiore in diverse di esse. Invece, i flussi e riflussi nel livello di inquinamento durante il giorno variano invece da città a città. In alcune, i residenti potrebbero essere in grado di ridurre la loro esposizione all’inquinamento cambiando le proprie abitudini quotidiane, come il pendolarismo, ad es. andando a lavorare un’ora prima. Vi sono anche persone che passeggiano o si allenano all’aperto negli orari in cui il particolato è minimo per evitare il peggior inquinamento. Perciò, avere centraline che monitorano l’inquinamento in tempo reale e orario, come ad es. quelle della rete “Che aria tira?”, è essenziale.