Il monossido di carbonio (CO) è un gas inodore e incolore che è un sottoprodotto della combustione incompleta dei combustibili. Il monossido di carbonio è prodotto nelle case dal fumo di sigaretta, dalla respirazione umana e animale e, soprattutto, quando i combustibili fossili vengono bruciati. All’esterno, la principale fonte di inquinamento da CO nella maggior parte delle grandi aree urbane è costituita dalle automobili. Quando il monossido di carbonio viene inalato, entra nel flusso sanguigno dove si lega chimicamente all’emoglobina, che riduce così la quantità di ossigeno erogata alle cellule ed a tutti i tessuti del corpo. La percentuale di emoglobina inattivata dalla CO dipende dalla quantità di aria respirata, dalla concentrazione di CO nell’aria e dalla lunghezza dell’esposizione. I sintomi iniziali dell’avvelenamento da monossido di carbonio sono simili all’influenza: comprendono affaticamento, vertigini, respiro irregolare, labbra rosso ciliegia, nausea, mal di testa, pallore e tosse. Nei casi estremi, si possono accumulare livelli letali di questo gas che portano alla morte, tipicamente nel sonno durante la notte. Perciò, evita sistemi di riscaldamento installati male, griglie a carbone usate al chiuso, nonché di utilizzare stufe da cucina a gas e forni a gas per il riscaldamento.