La legge quadro sull’inquinamento acustico n.447/95 (art. 6 comma1 lettera d) assegna al Comune i compiti del controllo del rispetto della normativa per la tutela dall’inquinamento acustico all’atto del rilascio delle concessioni edilizie relative a nuovi impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali. Il personale incaricato dei controlli, come stabilito dall’art. 4 comma 3 della stessa legge, non è esclusivamente composto da dipendenti dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente(ARPA), ma da personale del Comune che è munito di documento di riconoscimento rilasciato dall’ente. Il ruolo quindi della Polizia Municipale è cruciale perché consente al Comune di svolgere le proprie funzioni di controllo. Quindi molti Comuni integrano, nel caso dei pubblici esercizi, il controllo sul rumore con quelli più complessivi su regolarità degli orari, degli affollamenti etc., di competenza della polizia municipale, tenendo conto che tutte queste cose sono spesso concause dei problemi lamentati dai cittadini. Se hai bisogno, però, di adeguata “prova tecnica”, ossia di un’idonea rilevazione fonometrica, attraverso la quale definire l’eventuale supero della “normale tollerabilità” e da esibire eventualmente di fronte a un giudice (in questo caso avvalendoti preventivamente di un consulto legale), puoi chiedere la verifica dei limiti di legge da parte dell’ARPA della tua regione.