I condizionatori d’aria non possono produrre aria pulita da respirare. Alcuni climatizzatori dispongono di dispositivi di base per la raccolta di polvere e odori. Ma con l’aria esterna pericolosamente avvelenata da tossine che possono penetrare direttamente nel nostro flusso sanguigno e causare gravi rischi per la salute, chiunque può intuire quanto sia sana l’aria che viene fornita da tali apparecchi. In altre parole, si respira più o meno la stessa aria che fuori, solo con meno polveri sottili (PM10) e odori, che comunque sono i veleni minori presenti nell’aria urbana in Italia. I condizionatori d’aria disponibili oggi sul mercato indiano non hanno la tecnologia per rimuovere inquinanti gassosi come gli ossidi di azoto (NOx), il biossido di zolfo (SO2), il benzene e l’ozono, ed altri Composti Organici Volatili (COV), solo per citarne alcuni. La tecnologia per rimuovere dall’aria inquinanti ancora più pericolosi, come il particolato fine (PM2.5) e ultrafine, non è stata ancora completamente sviluppata ed è lontana anni dal poter vedere la luce in un prodotto commerciale. L’inquinamento indoor diventa ancora più critico negli spazi climatizzati, poiché la scarsa ventilazione e ricambio d’aria intrappolano le sostanze inquinanti e ne accrescono la concentrazione, aumentando l’esposizione e il rischio per la salute.