Sì. Il cancro al polmone è il principale cancro collegato alle emissioni dei motori diesel. Diversi studi su lavoratori esposti ai gas di scarico diesel hanno mostrato piccoli ma significativi aumenti del rischio di cancro ai polmoni. Gli uomini con le esposizioni più forti e più prolungate – come i lavoratori delle ferrovie, gli operatori di attrezzature pesanti, i minatori ed i conducenti di camion – sono stati trovati ad avere più alti tassi di mortalità per cancro del polmone rispetto ai lavoratori non esposti. In base al tempo di esposizione al lavoro e alla quantità di gas respirata, i gas di scarico diesel possono dunque rappresentare un notevole rischio per la salute. Per queste ragioni, alcune agenzie internazionali specializzate hanno classificato i gas di scarico del diesel come cancerogeni. La principale è l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), che fa parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il suo principale obiettivo è identificare le cause del cancro. La IARC classifica lo scarico del motore diesel come “cancerogeno per l’uomo”, sulla base di prove sufficienti del fatto che è collegato ad un aumentato rischio di cancro ai polmoni. La IARC rileva inoltre che vi sono “alcune prove di un’associazione positiva” tra il gas di scarico diesel e il cancro alla vescica.