Secondo i dati disponibili, i principali effetti tossici dell’esposizione agli inquinanti atmosferici sono principalmente sui sistemi respiratorio, cardiovascolare, oftalmologico, dermatologico, neuropsichiatrico, ematologico, immunologico e riproduttivo. Tuttavia, la tossicità molecolare e cellulare può anche indurre una varietà di tumori a lungo termine, a cominciare da quello al polmone. Numerosi studi sperimentali ed epidemiologici hanno dimostrato l’associazione diretta tra esposizione agli inquinanti atmosferici e malattie cardiache. L’inquinamento atmosferico dovuto al traffico, in particolare l’esposizione a livelli elevati di NO2, è associato a ipertrofia ventricolare destra e sinistra. La pelle è un organo bersaglio per l’inquinamento, in cui l’assorbimento di inquinanti ambientali da questo organo è equivalente all’assorbimento respiratorio. La ricerca sulla pelle ha dimostrato che gli inquinanti atmosferici legati al traffico – in particolare gli IPA, i COV, gli ossidi e il particolato – influenzano l’invecchiamento della pelle e causano macchie pigmentate sul viso, oltre ad avere un ruolo sull’incidenza dell’autismo e sui relativi disordini nel feto e nei bambini. Alcuni studi hanno dimostrato che esistono relazioni tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico e la dimensione della testa del feto nella tarda gravidanza, la crescita fetale, e il basso peso alla nascita.